1938 Diversi

1938 Diversi

1938 Diversi

  • 62 min.
  • Documentario
  • 2018 (Italia)

Il documentario 1938 Diversi è stato realizzato in occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia e vuole ripercorrere ciò che comportò per la popolazione, ebraica e non, l’attuazione di quelle leggi e i sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo.

Il film sarà seguito da un dialogo tra il regista Giorgio Treves Mujah Maraini-Melehi, regista di Haiku sull’albero del prugno, documentario che racconta di quando la coppia formata da Fosco Maraini e Topazia Alliata, rifiutatasi di firmare per la Repubblica di Salò fu mandata in un campo di prigionia in Giappone con le tre figlie. I due registi dialogheranno sull’importanza del recupero della memoria. Alle 21.40 sarà proiettato Haiku sull’albero del prugno.

 

1938 DIVERSI

Era il 1938 e il popolo italiano, che non era tradizionalmente antisemita, fu spinto dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli. Come fu possibile tutto questo? E quanto sappiamo ancora oggi di quel momento storico?
In occasione dell’80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia, la Tangram Film di Roberto e Carolina Levi ha realizzato in collaborazione con Sky Arte, Piemonte Film Fund, MiBACT, AB Groupe e AAMOD il documentario “1938, Diversi” scritto da Giorgio Treves e Luca Scivoletto per la regia di Giorgio Treves.
“1938, Diversi” vuole ripercorrere ciò che comportò per la popolazione, ebraica e non, l’attuazione di quelle leggi e, in particolare, i sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo. Il documentario illustra anche la forte componente del razzismo presente nel regime fascista fin dal suo inizio per tradursi poi nella militarizzazione del popolo italiano, nell’esaltazione della romanità, nella conquista dell’Africa Orientale e infine nelle leggi antisemite e nell’alleanza con Hitler.

  • Sarà presente all'incontro:il regista Giorgio Treves e la regista Mujah Maraini-Melehi
  • Regia:Giorgio treves
  • Interpreti:Roberto Herlitzka, Stefania Rocca, Alessandro Federico, Mario Avagliano, Roberto Bassi, Luciana Castellina, Alberto Cavaglion, Rosetta Loy, Sergio Luzzatto, Edoardo Novelli, Marcello Pezzetti, Liliana Picciotto, Michele Sarfatti, Bruno Segre, Liliana Segre, Alessandro Treves, Walter Veltroni e Aldo Zargani.
  • Fotografia:Sammy Paravan
  • Montaggio:Valeria Sapienza
  • Distributore:Mariposa Cinematografica
  • Premi:Premio Nastro d'Argento 2019 per il Miglior Documentario, Menzione speciale al Festival di Venezia
  • Dice il regista: “Nel maggio 1940 per sfuggire alle leggi razziali fasciste i miei genitori riuscirono a lasciare Torino e l’Italia e a imbarcarsi sull’ultima nave passeggeri che andava in America. (…) Non credo che sia solo un bisogno morale che mi spinga a voler raccontare il periodo delle leggi razziali, né la necessità “privata” di sapere come abbiano vissuto e cosa abbiano sofferto i miei parenti e correligionari, né una generica urgenza che se ne sappia di più, ma soprattutto la convinzione che con un linguaggio diretto si debba risvegliare l’interesse e la curiosità dei giovani e dei ragazzi. Mai come ora la frase di Santayana “Chi non conosce il passato sarà destinato a riviverlo” ci deve essere di ammonimento.”

     

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