Kaiser! Il più Grande Truffatore della Storia del Calcio

Kaiser! Il più Grande Truffatore della Storia del Calcio

Kaiser: The Greatest Footballer Never to Play Football

  • 97 min.
  • Documentario
  • 2018 (Regno Unito, Brasile)

Si può diventare calciatori famosi senza aver la minima idea di come si giochi a pallone? Sì, se sei nato a Rio de Janeiro e i tuoi amici si chiamano Romario, Bebeto, Renato Gaucho, Edmundo e tanti altri. Questa che vi raccontiamo è la storia di Carlos Henrique Raposo, detto ‘Kaiser‘, brasiliano classe 1963, che come tutti i bambini carioca sognava di diventare un grande calciatore ma in realtà non sapeva giocare. Aveva un dono speciale il giovane Carlos: quello di stringere rapporti e tessere relazioni d’amicizia così facilmente da rimanere simpatico proprio a tutti. Così da assiduo frequentatore delle notti della Rio de Janeiro degli anni ’80, divenne il principale punto di riferimento per i calciatori che cercavano un pò di svago nella città brasiliana. Poi l’idea folle e al tempo stesso geniale: convincere i suoi amici giocatori a farlo ingaggiare dai club come calciatore professionista. A Carlos il fisico atletico non mancava, ricordava quello di Beckenbauer (da lì il soprannome ‘Kaiser‘) ma soprattutto il giovane era davvero convinto di poter giocare a calcio. Il primo contratto arriva a soli 20 anni tra le fila del Botafogo grazie a Mauricio, amico d’infanzia, uno dei calciatori più amati dai tifosi del club. Poi una storta ‘improvvisa’ e il giovane Carlos finsce per 20 giorni in infermeria. A quei tempi la risonanza magnetica era un miraggio. Così, a fine campionato, il numero totale di partite giocate risultava “zero”. L’anno successivo fu il turno del Flamengo: anche lì non scese mai in campo ma si presentava agli allenamenti con un enorme telefono cellulare (un vero status symbol per l’epoca) e fingeva telefonate in inglese affermando che erano grandi club europei interessati al suo ingaggio. Carlos concluse la sua ‘carriera’ a 40 anni nel Guarany de Camaquã con un bel conto in banca.

  • Sarà presente all'incontro:Giorgio Porrà, giornalista di Sky Italia
  • Regia:Louis Myles
  • Interpreti:José Carlos Araújo, Bebeto, Renato Gaúcho, Carlos Henrique Raposo, Zico
  • Produzione:Nods and Volleys Entertainment, We Are Buzzers Media
  • Distributore:Mescalito
  • Racconta Raposo: «Ero amico dei più grandi calciatori della mia generazione: Renato Portaluppi, Rocha, Bebeto, Romario, Careca, Andrade, Edmundo, Marinho Chagas… Così qualcuno di loro mi portava sempre con sè, spesso come contropartita. Firmavo il contratto grazie alla buona pubblicità dei giornali amici e compiacenti e dei giocatori. In allenamento poi facevo solo la parte fisica. Quando occorreva lavorare col pallone, combinavo sempre che qualcuno mi facesse un’entrata o fingevo un fastidio muscolare. All’epoca non c’era la risonanza magnetica nei club, era la mia parola contro quella del medico. E se poi le cose si mettevano male, avevo sempre il certificato di un amico dentista».

    La proiezione di lunedì 29 sarà introdotta dal giornalista Giorgio Porrà di Sky Italia.
    Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano.

    ATTENZIONE! Il Cinemino è un cineclub e l’ingresso in sala è riservato ai soci
    ▶ Per accedere alla proiezione è necessario richiedere la tessera compilando il form al seguente link almeno un giorno prima del suo primo utilizzo: www.ilcinemino.it/tessere-2/
    ▶ Anche i soci 2018 devono compilare il form on line, ma senza dover attendere un giorno per l’approvazione www.ilcinemino.it/tessere-2/
    ▶ La tessera costa 5€ (gratuita per i minori) è nominale e non cedibile
    ▶ Accettiamo prenotazioni solo per eventi speciali
    ▶ Il biglietto costa 7 euro (intero), 5 euro (ridotto) ed è pre-acquistabile on line a link www.ilcinemino.it/ticket-on-line/ con un sovrapprezzo di 0.50 €
    ▶ I carnet cinema emessi prima della chiusura dello scorso ottobre prolungano la loro data di validità fino al 31 maggio 2019
    ▶ I carnet non possono essere usati per l’acquisto on line, quindi consigliamo di venire un po’ prima per usarli, specie in caso di proiezioni ad alto tasso di pubblico
    ▶ I lavori che siamo stati costretti a fare per la riapertura hanno modificato la scala di accesso in sala, non permettendoci più di mantenere l’ascensore. La sala, pertanto, non è al momento accessibile ai disabili 😑