The Life of Chuck

Tratto dal racconto “La vita di Chuck” nell’antologia “Se scorre il sangue” di Stephen King

In un mondo che sta lentamente scivolando verso l’estinzione — senza guerre, né catastrofi naturali, solo un progressivo spegnersi delle cose — emerge un volto ricorrente: quello di Charles “Chuck” Krantz. Chi era davvero quest’uomo? Perché il suo nome compare nei messaggi di addio al mondo, come se l’universo intero stesse piangendo proprio lui?

The Life of Chuck si sviluppa in tre atti distinti e sorprendenti, seguendo un percorso narrativo inverso: si parte dalla fine — l’addio di Chuck al mondo — per risalire fino all’infanzia, svelando strato dopo strato una vita apparentemente ordinaria, ma segnata da momenti di profonda intensità emotiva.

Mike Flanagan, maestro del racconto horror e drammatico, firma qui la sua opera più intima e personale. Lascia da parte gli spaventi per abbracciare il mistero della vita stessa: quanto è grande l’impatto che una singola esistenza può avere sul mondo? Attraverso la memoria, la danza, gli affetti familiari e i piccoli gesti quotidiani, il film ci invita a riflettere sul significato del tempo che ci è concesso — e su ciò che rimane di noi quando quel tempo finisce.
Un film malinconico, poetico, sorprendente, capace di mescolare riflessione esistenziale e senso del meraviglioso.