La valle dei sorrisi

Remis è un piccolo villaggio incastonato tra le montagne, lontano dal mondo e immerso in una quiete quasi irreale. I suoi abitanti vivono in perfetta armonia: sorridono, si aiutano, sembrano liberi da qualsiasi forma di sofferenza. Un luogo che sembra uscito da un sogno, o forse da un ricordo. Sergio Rossetti, ex campione di judo e insegnante di educazione fisica, arriva a Remis per lasciarsi alle spalle un passato segnato da una profonda perdita. In cerca di pace, trova un’accoglienza calorosa e una serenità che lo sorprende. Ma dietro quella felicità collettiva, qualcosa non torna.
Nel cuore della comunità esiste un segreto taciuto, un equilibrio mantenuto da dinamiche che nessuno sembra voler mettere in discussione. Più Sergio si avvicina agli abitanti, più si rende conto che quella felicità ha un prezzo. Un prezzo che non tutti possono — o vogliono — pagare.

La valle dei sorrisi è un horror psicologico ipnotico e disturbante, dove l’armonia diventa inquietudine e la felicità una maschera. Paolo Strippoli firma un’opera intensa, che intreccia tensione narrativa e riflessione esistenziale, esplorando con profondità i temi della colpa, dell’altruismo e del dolore collettivo. Un film che non si limita a spaventare, ma che ci interroga su cosa significhi davvero stare bene — e su quanto siamo disposti a sacrificare per non soffrire più.