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THE HUMAN VOICE
THE HUMAN VOICE
THE HUMAN VOICE
- 30 min.
- 2020
Una donna guarda passare il tempo accanto alle valigie del suo ex amante (che dovrebbe tornare a prenderle, ma invece non arriverà mai) e a un cane irrequieto, che non capisce che il suo padrone lo ha abbandonato. Due esseri viventi che affrontano l’abbandono. Nei tre giorni di attesa, la donna esce in strada una sola volta, per comprare un’ascia e una tanica di benzina.
La donna attraversa tutti gli stati d’animo possibili: l’impotenza, la disperazione, e la perdita di controllo. Si trucca, si veste come se dovesse andare a una festa, pensa di buttarsi dal balcone, finché il suo ex amante non le telefona: ma è in uno stato di incoscienza, avendo preso un mix di tredici pillole, e non può rispondere alla chiamata. Il cane le lecca il viso finché non si risveglia. Dopo una doccia fredda, ravvivata da un caffè nero come il suo stato d’animo, il telefono squilla di nuovo e questa volta la donna riesce a rispondere.
The Human Voice è una lezione morale sul desiderio, anche se la protagonista è sull’orlo dell’abisso. Il rischio è una parte essenziale dell’avventura di vivere e di amare. Il dolore è molto presente nel monologo. Si parla dello smarrimento e dell’angoscia di due esseri viventi che piangono il loro padrone.
Un Mediometraggio girato durante il primo lockdown: un incredibile capolavoro in cui Tilda Swinton, guidata dal pluripremiato regista, si confronta con il testo di Cocteau dopo Anna Magnani e la Bergman.
Scrive “Almodovar” Ero cosciente di quello che aveva fatto Rossellini con Anna Magnani nel L’Amore e la Bergman poi. Un ruolo che era stato già elaborato negli anni. Ma io volevo renderlo più attuale, l’opposto. Nell’originale la figura femminile è troppo sottomessa. Io volevo che ci fosse una forma di vendetta».
🏆
Leone d’Oro alla carriera per la Swinton all’ultima Biennale di Venezia
- Regia:Pedro Almodovar
- Interpreti:Tilda Swinton
- Musiche:Alberto Iglesias
- Distributore:Warner Bros
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