Miracolo a Milano – Il Capodanno è un classico

Miracolo a Milano – Il Capodanno è un classico

  • 100 min.
  • Commedia, fantastico
  • 1951 (Italia)

Il Capodanno è un Classico, vieni a trascorrere Capodanno con noi al Cinemino! Il 31 brinderemo tra un film e l’altro, e i film in programma sono La donna che visse due volte (alle 19.45), Luci della città (alle 22.15) e Miracolo a Milano (alle 00.15)

Tra un film e l’altro brindisi, panettone e uva del buonaugurio.
1 film e un brindisi = 10 euro
2 film e 1 brindisi = 15 euro
3 film e 2 brindisi  = 20 euro

Miracolo a Milano torna in edizione restaurata dopo la Palma d’oro (che allora si chiamava Grand Prix) per il miglior film, vinta nel 1951. La versione restaurata di Miracolo a Milano è stata presentata al 72° Festival di Cannes, nell’ambito della sezione Cannes Classics. Il restauro di Miracolo a Milano, realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, curata dal Direttore della Fotografia Luca Bigazzi, è promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film, in collaborazione con Mediaset, Infinity TV, Artur Cohn, Films sans frontières e Variety Communications.

SINOSSI DI MIRACOLO A MILANO:

L’anziana Lolotta trova un neonato abbandonato fra i cavolfiori del proprio giardino. La donna cresce il piccolo come fosse suo figlio e lo chiama Totò. In seguito alla morte della madre adottiva, il fanciullo è costretto a passare da un orfanotrofio all’altro fino a diventare senzatetto. Per strada il ragazzo incontra una serie di personaggi altrettanto sfortunati ed assieme costruiscono un rifugio accogliente nonostante gli scarsi mezzi disponibili.

  • Regia:Vittorio De Sica
  • Interpreti:Paolo Stoppa, Alba Arnova, Emma Gramatica, Guglielmo Barnabò, Brunella Bovo
  • Musiche:Alessandro Cicognini
  • Fotografia:G.R. Aldo (Aldo Graziati)
  • Montaggio:Eraldo Da Roma
  • Produzione:Società Produzioni De Sica, ENIC
  • Distributore:Infinity
  • Come ricorda Franco Pecori nella monografia su Vittorio De Sica pubblicata da Il Castoro “Miracolo a Milano non piacque alla destra, per via del ruolo giocatovi dal personaggio Mobbi (Guglielmo Barnabò), il riccone che compra il terreno e chiama la polizia; e per la carica eversiva contenuta nell’atteggiamento dei barboni. Alla sinistra, dall’altra parte, il film parve segnare un punto d’arresto rispetto ai percorsi realistici tracciati con i film precedenti. De Sica, parlando del suo Miracolo poco prima che uscisse, lo definì «un messaggio di bontà e di affetto, in un mondo che, purtroppo, di bontà e affetto vuol fare a ogni costo a meno. (…) A Cannes, Miracolo a Milano, trionfò ed ebbe la Palma d’oro. Dai critici di New York fu giudicato il miglior film straniero del ’51.”

    Il film inoltre figura nella lista dei 100 film italiani da salvare, un progetto realizzato dalle Giornate degli Autori all’interno della Mostra del Cinema di Venezia con lo scopo di segnalare i film che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il il 1942 e il 1978.

    ATTENZIONE! Il Cinemino è un cineclub e l’ingresso in sala è riservato ai soci
    ▶ Per accedere alla proiezione è necessario richiedere la tessera compilando il form al seguente link almeno un giorno prima del suo primo utilizzo: www.ilcinemino.it/tessere-2/
    ▶ Anche i soci 2018 devono compilare il form on line, ma senza dover attendere un giorno per l’approvazione www.ilcinemino.it/tessere-2/
    ▶ La tessera costa 5 € (gratuita per i minori), è nominale e non cedibile, ed è valida fino al 31 dicembre 2020
    ▶ Il biglietto costa 7,50 euro (intero), 5 euro (ridotto) ed è pre-acquistabile on line a link www.ilcinemino.it/ticket-on-line/ con un sovrapprezzo di 0.50 €
    ▶ Per la prima proiezione dal lunedì al venerdì (feriali) e per la prima matinée del week-end (esclusi eventi e festivi) il biglietto è ridotto per tutti
    ▶ Gli abbonamenti non possono essere usati per l’acquisto on line, quindi consigliamo di venire un po’ prima per usarli, specie in caso di proiezioni ad alto tasso di pubblico
    ▶ I lavori che siamo stati costretti a fare per la riapertura hanno modificato la scala di accesso in sala, non permettendoci più di mantenere l’ascensore. La sala, pertanto, non è al momento accessibile ai disabili 😑