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è un altro modo di fare Cinemino. Un canale virtuale dove proponiamo film, corti, contenuti esclusivi, interviste e backstage per ampliare la nostra offerta e arricchirla con tutto quello che ci piace.
Alcuni contenuti saranno a pagamento, altri gratuiti, accessibili a tutti e facili da vedere.
Un modo in più per stare vicini

INGRESSO GRATUITO – Dopo pochi anni di matrimonio lo scrittore Giovanni Pontano e sua moglie Lidia s’accorgono che il loro amore è ormai finito nel grigiore della noia e di una sempre crescente incomunicabilità. La narrazione inizia con la visita che i due coniugi fanno a Tommaso, un loro amico intimo, anche lui scrittore, che trascorre le ultime ore della sua vita in una lussuosa clinica. La dolorosa visione del moribondo spinge Giovanni alla ricerca di una qualsiasi distrazione mentre Lidia, come vuota d’ogni sentimento, vaga senza scopo nella città assolata e deserta. La sera, dopo un’annoiata visita ad un night-club, i due raggiungono la fastosa villa di un industriale che sta proponendo a Giovanni un lavoro redditizio. Giovanni prende tempo. Raggiunge la figlia dell’ospite, che s’annoia nella propria quasi patetica solitudine, e la corteggia. Lidia, a sua volta, accetta con indifferenza le attenzioni di un altro ospite, ma si ritrae decisamente quando lui si fa più pressante. Durante la festa arriva la notizia della morte di Tommaso e l’alba sorprende Lidia e Giovanni l’uno accanto all’altra, ancor più tristi e disillusi. Nel silenzio della campagna, i due trovano il coraggio di parlare apertamente, e con rimpianto, della loro passata felicità, e con un impeto improvviso, quasi disperato, Giovanni abbraccia sua moglie sull’erba.

INGRESSO GRATUITO – per prenotare scrivere a prenotazioni@ilcinemino.it

INGRESSO GRATUITO – Anna, figlia di un ambasciatore a riposo e fidanzata di Sandro, giovane architetto, viene invitata con Claudia, una sua amica, a una gita sullo yacht di un ricco costruttore. La crociera si svolge nella zona delle isole Eolie, nell’incanto di superbe vedute marine delle quali però nessuno dei partecipanti sembra accorgersi. Ad un certo punto i gitanti sbarcano su un piccolo scoglio e tra Anna e Sandro ha luogo un’accanita discussione. All’improvviso, minaccia un temporale e tutti si affrettano verso la nave ma al momento di imbarcarsi si accorgono che Anna è sparita. Lo yacht deve ripartire per evitare la tempesta, ma Sandro e Claudia rimangono sullo scoglio per cercarla.

INGRESSO GRATUITO – per prenotare scrivere a prenotazioni@ilcinemino.it

Tutti i cortometraggi candidati agli Oscar disponibili in streaming fino al 16 maggio

Lunedì 21 marzo, in occasione della GIORNATA MONDIALE DEL PROFUMO  al Cinemino vi aspetta la proiezione del cult hollywoodiano Thelma & Louise in un’inedita versione Odorama
 Il rocambolesco viaggio on the road delle due protagoniste sarà accompagnato da un percorso olfattivo, ideato da Accademia del Profumo e realizzato dalla casa essenziera Moellhausen, dove lo spettatore potrà letteralmente immergersi nelle atmosfere del Gran Canyon e vivere un’esperienza multisensoriale attraverso uno speciale kit di 25 odori abbinati alle scene più “profumate” del film.
INGRESSO GRATUITO con prenotazione e tessera associativa il cinemino ( per prenotarsi scrivere a prenotazioni@ilcinemino.it).
Thelma & Louise, è un film del 1991 diretto da Ridley Scott. Thelma Dickerson (Geena Davis) e Louise Sawyer (Susan Sarandon) sono due amiche che condividono l’insoddisfazione per la propria vita. Thelma, infatti, ha una relazione piuttosto deludente con Jimmy Lennox (Michael Madsen), mentre Louise è costretta a sopportare il sessista marito Darryl (Cristopher McDonald).
Per sfuggire al clima di insofferenza, le due donne decidono di lasciare la città per trascorrere un piacevole weekend in montagna, viaggiando a bordo della Ford Thunderbird di Louise. La vacanza, tuttavia, si trasforma ben presto in un incubo.
Quando un tale cerca di violentare Thelma nel parcheggio di uno squallido locale western, Louise difende l’amica e, furiosa per le parole dell’uomo, uccide lo stupratore con un colpo di pistola. Convinte che le testimonianze dei clienti non avrebbero evitato un processo sfavorevole, le due amiche pianificano di raggiungere il Messico.
A corto di soldi, Thelma chiede a Jimmy di consegnarle tutti i suoi risparmi tramite un’agenzia di Oklahoma City e le amiche partono immediatamente a bordo della loro macchina.
Nel tragitto Thelma si fa ingenuamente ammaliare dall’autostoppista J.D. (Brad Pitt) che, dopo una notte di passione, le ruba tutti i soldi. Per riparare al danno, le due donne organizzano un’improvvisata rapina al supermarket, ignare di essere riprese dalle telecamere.
Il trambusto creato da Thelma e Louise allarma le forze dell’ordine e l’ispettore Hal Slocumb (Harvey Keitel) si mette sulle loro tracce.
Giunte in New Mexico, le donne sono fermate da un agente ma Thelma lo minaccia prontamente con la pistola, chiudendolo nel bagagliaio. Hal, intanto, è a casa con Darryl per cercare di convincere Louise a patteggiare.
Sulla strada per il Messico, le amiche si imbattono in un rozzo e triviale camionista e si ribellano, stanche di sopportare ulteriori soprusi da parte degli uomini.
Dopo aver preso coscienza del motivo della loro frustrazione, alle corde e con una miriade di voltanti della polizia alle calcagna, le donne prenderanno una decisione del tutto inaspettata…

Vienna, 1877. Il 24 dicembre l’Imperatrice d’Austria Elisabetta, nota ai più come Sissi, compie 40 anni, un’età che per una donna dell’epoca, soprattutto una nota per la sua avvenenza, segnava l’inizio della fine. Elisabetta è infelice, e non fa nulla per nasconderlo: inscena svenimenti strategici durante le parate ufficiali, coltiva progetti suicidi e si intrattiene con uomini che le riservano quell’attenzione, e quello sguardo, che le nega suo marito, l’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, intento a corteggiare ragazze che potrebbero essere sue figlie e disorientato dall’inquietudine della moglie. A nulla valgono le fughe dell’imperatrice lontano da corte, o le richieste dei dignitari affinché mantenga un contegno ufficiale degno del suo rango: Elisabetta si sente soffocare nella sua gabbia dorata e percepisce tutta l’ingiustizia del suo tempo e del suo mondo contro tutto il genere femminile.

CINEMINO CLASSICS

la rassegna per godersi su grande schermo e in versione originale

film cult e pietre miliari

Ogni lunedì alle ore 21.30 a partire da lunedì 13 febbraio

A partire da lunedì 13 febbraio per 7 lunedì alle ore 21.30, appuntamento nella sala di via Seneca 6 per guardare e riguardare opere che spaziano da noir senza speranza a commedie senza tempo, sballottati tra femmes fatales, astronavi e lupi ululà. Vi appariranno in tutta la loro magia i volti di Orson Welles, Gloria Swanson, Audry Hepburn, Gregory Peck, Marlene Dietrich in versione gitana e una giovanissima Marilyn Monroe.

trama:

Il film si compone di quattro episodi che vanno dalla preistoria al 2001 d.C.: L’alba dell’uomo, Clavius, Missione Giove, Giove e oltre l’infinito. Il primo ed il quarto episodio sono totalmente privi di dialoghi e anche gli altri due non presentano molte parti parlate, lasciando lunghe sequenze dominate dalla musica e dagli effetti sonori.

L’alba dell’uomo

Una tribù di ominidi sopravvive ai margini della savana africana, tra scarsità di cibo, aggressioni da fiere e la lotta con altri gruppi per una pozza d’acqua. Un giorno compare il misterioso Monolito ricorrente nella trama e che darà stimolo ai personaggi per sviluppare rudimentali utensili, per la caccia e sopraffare violentemente i gruppi rivali. Il lancio di un’arma rudimentale, un osso animale, lanciata verso il cielo si trasforma in un astronave.

Clavius

Anno 2001. Sono trascorsi 4 milioni di anni. La Luna è una colonia terrestre, abitata dagli uomini, che scoprono un parallelepipedo uguale a quello trovato sulla Terra. Il monolito emette segnali magnetici in direzione del pianeta Giove, questo dà l’avvio ad una spedizione scientifica.

Missione Giove

L’astronave Discovery parte alla volta di Giove. A bordo ci sono 5 uomini di cui tre ibernati e un computer di nome HAL 9000, con funzioni di responsabilità operativa della missione. Il capitano David e l’astronauta Frank si fidano del computer e ricorrono a lui in ogni circostanza. Accade però che Hal dia un’informazione a David, circa un’avaria dell’astronave. David esce nello spazio ma non trova alcun guasto. Allora i due astronauti decidono di escludere Hal dal governo della nave spaziale. Ma il calcolatore legge sulle loro labbra la loro decisione: quindi fa precipitare Frank, uscito dalla capsula per un controllo, lontano dall’astronave. David corre in soccorso del compagno, mentre nella navicella gli ibernati muoiono. Nel rientrare con in braccio il corpo del collega, il computer blocca la porta. Il capitano riesce ad aprire una delle porte di emergenza e prende il sopravvento su Hal, annullandogli gradualmente la memoria.

Giove e oltre l’infinito

Il viaggio prosegue nella densa atmosfera di Giove: David si trova di fronte al monolito ed entra in una nuova dimensione di spaziotempo. David, molto invecchiato, si trova in una stanza stile Luigi XVI. Per l’ultima volta a confronto con il monolito, torna nella dimensione fetale e si vede in trasparenza, nel ventre della madre. L’odissea si è conclusa.

CINEMINO CLASSICS

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film cult e pietre miliari

Ogni lunedì alle ore 21.30 a partire da lunedì 13 febbraio

A partire da lunedì 13 febbraio per 7 lunedì alle ore 21.30, appuntamento nella sala di via Seneca 6 per guardare e riguardare opere che spaziano da noir senza speranza a commedie senza tempo, sballottati tra femmes fatales, astronavi e lupi ululà. Vi appariranno in tutta la loro magia i volti di Orson Welles, Gloria Swanson, Audry Hepburn, Gregory Peck, Marlene Dietrich in versione gitana e una giovanissima Marilyn Monroe.

trama:

Los Angeles, 1938. L’agente assicurativo Walter Neff rientra a tarda notte nel suo ufficio presso la compagnia Pacific All Risk. Indebolito da una ferita alla spalla, inizia a confessare la sua storia al dittafono del collega Barton Keyes.

Inizia così il lungo flashback che caratterizza la gran parte del film, partendo dall’incontro tra Neff e l’affascinante Phyllis Dietrichson, insoddisfatta moglie di un suo cliente che gli propone di eliminare l’anziano e avaro marito dopo avergli fatto stipulare a sua insaputa una cospicua polizza sugli infortuni. Neff appare irreprensibile, ma Phyllis sa come usare l’arma della seduzione e non ci mette molto a convincerlo. I due pianificano quindi l’omicidio in modo di far sembrare la morte una caduta accidentale da un treno, così da rendere valida la clausola della doppia indennità e raddoppiare il capitale liquidato.

Il crimine viene compiuto secondo i piani, ma l’arguto Barton Keyes sospetta un omicidio e crede che Phyllis abbia assassinato il marito con l’aiuto di un complice, che identifica nel fidanzato della figlia di primo letto di Dietrichson Lola, con cui Phyllis ha intrecciato una relazione. Neff capisce di essere stato usato dalla donna e si reca da lei con l’intenzione di ucciderla, ma Phyllis spara per prima ferendolo alla spalla; Neff si avvicina e, nonostante la donna lo abbracci dicendogli di aver capito di amarlo, le spara a bruciapelo.

Si ritorna quindi all’inizio, quando Keyes arriva giusto in tempo per ascoltare la confessione e scoprire la verità sull’amico.

CINEMINO CLASSICS

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film cult e pietre miliari

Ogni lunedì alle ore 21.30 a partire da lunedì 13 febbraio

A partire da lunedì 13 febbraio per 7 lunedì alle ore 21.30, appuntamento nella sala di via Seneca 6 per guardare e riguardare opere che spaziano da noir senza speranza a commedie senza tempo, sballottati tra femmes fatales, astronavi e lupi ululà. Vi appariranno in tutta la loro magia i volti di Orson Welles, Gloria Swanson, Audry Hepburn, Gregory Peck, Marlene Dietrich in versione gitana e una giovanissima Marilyn Monroe.

trama:

New York, anni ’30. Il giovane medico e celebre professore universitario Frederick Frankenstein, nipote del famoso dottor Victor von Frankenstein, ha modificato la pronuncia del proprio cognome in Frankenstin per distinguersi dal nonno, del quale rigetta le teorie mediche considerandole assurde.

Al termine di una lezione di neurologia all’università dove insegna, nella quale ribadisce l’impossibilità di ricostruire parti del sistema nervoso umano, riceve una visita da parte di un notaio, Herr Rosenthal, che gli comunica che il defunto barone gli ha lasciato un castello in Transilvania. Nonostante un forte scetticismo e il disprezzo per gli esperimenti del nonno, Frederick va in Romania, dove incontra l’imprevedibile aiutante gobbo Igor, nipote del vecchio assistente del nonno, che insiste nell’essere chiamato con la pronuncia “Aigor”, la procace assistente Inga e la sinistra e misteriosa Frau Blücher, nominando la quale si fa sempre nitrire di spavento i cavalli del castello. La Blücher, un tempo amante e assistente del Barone, tramite un sotterfugio, fa ritrovare a Frederick gli appunti del nonno: leggendoli, egli si ricrede sulle proprie idee e comincia a pensare a propria volta di dare vita a una creatura.

Peter Miller è un professionista di successo in procinto di accettare un importante incarico nell’imminente campagna presidenziale. Ha una giovane moglie, Beth, e un figlio nato da poco. Tutto sembra filare a gonfie vele, nonostante la stanchezza di Beth che deve gestire il neonato da sola, ma sulla porta del loro appartamento compare Nicholas, il figlio adolescente che Peter ha avuto dall’ex moglie Kate. Kate non riesce più a gestire quel teenager ombroso che marina la scuola e sembra avercela col mondo, e ha accettato la richiesta del figlio di andare a vivere dal padre e dalla donna per cui è stata lasciata. Peter dovrà fare i conti con la presenza del figlio ma anche con i suoi sensi di colpa e con il suo vissuto famigliare.

Living, film diretto da Oliver Hermanus, è ambientato nella Londra degli anni Cinquanta e racconta la storia del signor Williams (Bill Nighy), che lavora come responsabile di un ufficio municipale. La sua mansione gli permette di concedere o meno l’autorizzazione a usare un luogo pubblico e nel suo lavoro lui è impeccabile, nonché sempre coerente con le sue scelte.
Un giorno il burocrate riceve una pessima notizia sulla sua salute: è malato e non gli resta molto da vivere. È così che l’algido signora Williams, noto per non aver alcun senso dell’umorismo ed essere troppo preso da scartoffie burocratiche, decide di cambiare modo di vivere. L’uomo si lascia andare a quei piaceri su cui fino ad oggi non si era neanche mai soffermato neanche a pensare, cambiando così anche l’approccio al suo lavoro…

UNA STORIA DI AMBIZIONI SMISURATE ED ECCESSI OLTRAGGIOSI, RIPERCORRE L’ASCESA E LA CADUTA DI PIU’ PERSONAGGI DURANTE UN’ERA DI DECADENZA E DEPRAVAZIONE SFRENATA NELLA PRIMA HOLLYWOOD.

A Hollywood, nel 1926, nel corso di un party scatenato si incontrano l’aspirante attrice Nellie e il messicano Manny, che lavora come aiutante presso la casa di produzione Keystone. Dopo la morte per overdose di un’attrice, Nellie, bellissima e senza freni, ha finalmente l’occasione di sfondare, mentre Manny, che fin da subito s’innamora di Nellie e la protegge dal suo stesso stile di vita forsennato, diventa amico della star in declino Jack Corran. Il passaggio dal muto al sonoro stravolgerà la città del cinema: incapace di adattarsi al sonoro e travolta dalla relazione con la cantante Lady Fay Zhu, Nellie si perde in una spirale d’autodistruzione, mentre Jack vede progressivamente sparire il suo nome dai cartelloni. Il solo Manny sembra farcela, scalando i vertici del sistema, ma anche lui finirà per essere travolto dal destino della nuova Babilonia…

La narrazione di personalità che hanno avuto un significativo mutamento dopo aver conosciuto Pasolini. Bernardo Bertolucci scrive poesie quando Pasolini lo coinvolge come aiuto regista nel film Accattone. Lo stesso accade a Vincenzo Cerami, suo ex allievo di scuola media, che introduce nel mondo del cinema nel film Uccellacci e Uccellini. Sergio Citti è un imbianchino quando Pasolini intuisce in lui il narratore ideale per raccontare le borgate. Come un rabdomante, Pasolini sapeva scovare il talento dove altri non lo percepivano. La stessa cosa si è verificata con Laura Betti, Dante Ferretti, Danilo Donati, Ennio Morricone e tanti altri. Tutti significativi personaggi del cinema e della cultura che devono molto all’incontro avuto con Pasolini e la sua carismatica personalità.

La giovane e attraente Eva Harrington si presenta a Margo Channing, famosa diva di Broadway, esprimendole la sua più fervida ammirazione, sentimento che l’ha portata a seguire per anni la diva ad ogni suo spettacolo. Convinta della buona fede della ragazza, Margo l’assume come segretaria.

Eva non tarda a farsi benvolere anche dai migliori amici e collaboratori artistici di Margo, il commediografo Lloyd Richards e sua moglie Karen, nonché dal fidanzato Bill Sampson, regista teatrale. La devozione incondizionata di Eva e le sue instancabili premure iniziano però ben presto a irritare Margo, gelosa delle attenzioni rivolte da Bill a Eva. Durante un ricevimento in casa di Margo, al quale intervengono anche il critico teatrale Addison DeWitt e il produttore Max Fabian, l’attrice, che teme la giovane come possibile rivale, litiga con Eva e Bill, che ha visto chiacchierare affabilmente insieme.

Joe Gillis (Holden), sceneggiatore di Hollywood, è in un momento di difficoltà professionale. Per sfuggire agli esattori capita in una vecchia casa che sembra abbandonata, ma non lo è. L’abita Norma Desmond (Swanson), vecchia gloria del muto. Joe accetta di rivedere un terribile copione che la diva sta scrivendo, sognando un clamoroso ritorno sul set.

Considerato un capolavoro assoluto della cinematografia mondiale ed uno dei massimi esempi del genere noir, Viale del tramonto è di sicuro il film più famoso, oltre che il più crudele, sul lato oscuro di Hollywood e sulle sue illusioni. Scritto (in collaborazione con Charles Brackett e D.M. Marshman Jr) e diretto nel 1950 dal grande regista Billy Wilder (il quale nel 1978 ne girerà un ideale sequel, Fedora), e pensato inizialmente come una commedia, Viale del tramonto scandalizzò ed entusiasmò il pubblico internazionale e si guadagnò fin da subito un posto unico nella storia del cinema, aggiudicandosi tre premi Oscar (miglior sceneggiatura, scenografia e musiche) e quattro Golden Globe.

UN ASINO CHE INCONTRA NEI SUOI VIAGGI PERSONE BUONE E CATTIVE, SPERIMENTA GIOIA E DOLORE, ESPLORANDO ATTRAVERSO I SUOI OCCHI UNA VISIONE DELL’EUROPA MODERNA.

Eo (“ih-oh”) è il nome di un asino che fa coppia con l’acrobata Kasandra in un circo polacco. Con la ragazza, Eo ha un rapporto speciale, una comunicazione intima, che passa attraverso le carezze, il tono della voce, un accoppiamento delle teste e dello spirito. Ma il circo viene smantellato, piegato dai debiti e dalle proteste, e i due vengono separati. Eo inizia così un viaggio che lo porta in paesi e contesti diversi, fino in Italia, sempre secondo ai cavalli, belli e capricciosi, caricato di pesi, per lo più ignorato, a volte pestato, per cieca furia umana, in un’occasione salvato e in un’altra no.

Una relazione passeggera, film diretto da Emmanuel Mouret, racconta di come una madre single e un uomo sposato intreccino una relazione, pur sapendo che il loro legame sarà puramente fisico. Entrambi sanno che non potranno mai avere alcun futuro come coppia, ma più trascorrono del tempo insieme e più si sentono in sintonia. È così che i due si ritroveranno sorpresi dal grado di complicità che sono riusciti a raggiungere in breve tempo, ma come finirà la loro storia?

Hae-joon è un detective infallibile e un marito insoddisfatto: quando si trova alle prese con un caso di suicidio, ritiene che si tratti in realtà di omicidio. Per questo indaga sulla moglie cinese della vittima, Seo-rae, ma se ne innamora all’istante. Attraverso una sottile rete di seduzione, Seo-rae sembra soggiogare Hae-joon, che però ha un’intuizione che potrebbe ribaltare il corso dell’indagine.

The Quiet Girl, il film diretto da Colm Bairéad, è ambientato nell’Irlanda rurale del 1981 e racconta la storia di Cáit (Catherine Clinch), una tranquilla bambina di nove anni, che proviene da una famiglia problematica, povera, con molti figli e in attesa di un altro bambino. Data la situazione, i genitori decidono di allontanarla durante l’estate e affidarla a una coppia di lontani parenti, Seán e Eibhlín (Andrew Bennett e Carrie Crowley) Kinsella. Cáit non ha mai incontrato la coppia prima di quel momento, non sa quando e né se mai farà ritorno a casa, perché con sé non ha portato nulla, a parte l’abito che indossa. I Kinsella sono una coppia di mezza età, che vivono in campagna e conducono una vita dignitosa, che accettando di prendersi cura di Cáit, donandole diversi vestiti e trattandola con premura.
Inizialmente la giovane si avvicina più a Eibhlín, che sin da subito l’accoglie calorosamente, a differenza di Seán, che sembra più schivo nei suoi confronti, ma col tempo anche il rapporto tra lui e Cáit si distende. Insieme ai due, la ragazza sboccia scoprendo un nuovo modo di vivere. Eppure, nella sua nuova casa, dove riceve molto affetto e non ci dovrebbe essere alcun segreto, Cáit ne scopre uno…

Una serata per provare a mappare gli Stati Uniti contemporanei e capire cosa rimane oggi della narrazione del “sogno americano”, attraverso un doc, un libro e una conversazione.

Il documentario Rosso di sera è il secondo capitolo della trilogia che Emanuele Mengotti dedica agli Stati Uniti, con protagonista indiscussa Las Vegas, ritratta durante lo scoppio della pandemia da Covid. Las Vegas è il luogo perfetto per scoprire se il sogno americano esiste ancora: tre personaggi cercano di vivere il loro sogno in un momento delicato della storia americana. Mentre la pandemia da Covid19 si diffonde in tutto il mondo, il governatore del Nevada chiude i casinò e i servizi non essenziali. Mike, medico, affronta la minaccia della crisi sanitaria; Mindy, ex attrice di film di serie B, è in lizza per diventare la candidata del Partito repubblicano; Steve, che vive nei pressi delle fognature sotto il livello stradale, è terrorizzato dal rischio delle incombenti piogge. Questi personaggi incarnano lo spirito americano del bisogno di libertà, autoaffermazione e coraggio: niente e nessuno può distoglierli dai loro obiettivi.

A seguire Q&A con presentazione del libro Fascisti d’America di Federico Leoni.

Intervengono l’autore del libro e caporedattore Sky TG24 Federico Leoni e il regista Emanuele Mengotti. Modera la giornalista Liliana Faccioli Pintozzi

Saranno presenti in sala i produttori Agnese Fontana e Rosario Di Girolamo.

 

Le icone della rabbia, i complottisti di QAnon, i suprematisti bianchi, le milizie armate e ribelli, i neonazi e gli ultraconservatori. L’America vista da destra è una galassia di sigle e formazioni politiche extraparlamentari niente affatto conosciute, ma invero molto attive e pericolose. (…) In questo volume figurano l’elenco e la descrizione dei principali gruppi: come nascono, cosa fanno, come si vestono, in cosa credono.

Dopo il restauro in 4k, torna in sala uno dei pilastri della storia del cinema. Uscito nel 1980, il film segna la quarta collaborazione tra il regista e Robert De Niro, che qui veste magistralmente i panni di uno dei più grandi pugili di sempre, il tormentato Jake LaMotta, nella sua parabola di ascesa e caduta, ruolo che gli è valso il suo secondo Oscar. Una storia fatta di sconfitta e resistenza, luce e buio, sofferenza e speranza, capace di diventare sul grande schermo universale ed eterna. Tre giorni per riscoprire e apprezzare per la prima volta nella splendida versione restaurata un film che ha alle spalle più di quarant’anni, ma che a vederlo sembra sia uscito ieri. Continuiamo ad emozionarci ogni volta che, sulle note della Cavalleria Rusticana di Mascagni, l’ombra di LaMotta comincia a saltellare in ralenty sul ring, ogni volta che si consuma un episodio di violenza, catturati dalle brutali immagini intrise di dolore e l’avvolgente fotografia in bianco e nero di Michael Chapman, ogni volta che ci soffermiamo sul montaggio di Thelma Schoonmaker, vincitrice del suo primo Oscar per questo film

A Clermont-Ferrand, un attentato nel centro cittadino porta lo scompiglio fra gli abitanti. Tra questi c’è Médéric, modesto impiegato innamorato di Isadora, prostituta di mezza età sposata con un uomo possessivo. Quando alla porta del suo palazzo si presenta Selim, giovane senzatetto che potrebbe essere coinvolto nell’attentato, Médéric lo accoglie. È l’inizio di una girandola di personaggi e situazioni che il pover’uomo faticherà sempre di più a gestire, tra l’amour fou per Isadora, i continui ritorni del marito della donna, le spedizioni punitive di un gruppo di spacciatori che vuole morto Selim, l’assalto delle forze dell’ordine al palazzo e il coinvolgimento dei vicini di casa…

Dalva, quando viene prelevata dai Servizi sociali e portata contro la sua volontà in un centro per minori, ha 12 anni, vive da sola con il padre, che lei chiama Jacques, ha sempre studiato in casa senza avere contatti con i suoi coetanei, e si veste e si trucca come una donna adulta. Al centro di accoglienza si sente sola, e vittima di una grande ingiustizia. Ma a poco a poco diventa evidente che l’ingiustizia è quella perpetrata contro di lei dal padre che, dopo la separazione dalla moglie, ha fatto di Dalva la sua compagna. La ragazzina non conosce altro affetto, e sente terribilmente la mancanza di “Jacques”. Saranno l’amicizia con Samia, la compagna di stanza che le è stata affiancata, e l’aiuto dell’assistente sociale Jayden a donarle una nuova prospettiva sulla realtà e ad insegnarle come possa essere la vita a 12 anni, così come quale possa essere l’amore autentico di un genitore verso un figlio.

INGRESSO GRATUITO

CINEMA ALL’APERTO – Giardino delle Culture Via Emilio Morosini, 8

Victor, un sessantenne disilluso, vede la sua vita sconvolta il giorno in cui Antoine, un brillante imprenditore, gli propone qualcosa del tutto inedito: mescolando artifici teatrali e ricostruzione storica, ha la possibilità di tornare indietro nel tempo, al periodo che più preferisce. Victor sceglie allora di rivivere la settimana più memorabile della sua esistenza: quella in cui, 40 anni prima, ha incontrato il grande amore…

NUOVO CINEMA DIFFUSO, un progetto che vuole portare il cinema fuori dai luoghi comuni per andare incontro al suo pubblico e fare di Milano la città del cinema di prossimità.

“Nuovo Cinema Diffuso – La città del cinema di prossimità” è un progetto realizzato dall’Associazione COE – Centro Orientamento Educativo in partenariato con Associazione culturale Cinevanil Cinemino nell’ambito del Bando “Per la Cultura” 2021 promosso dalla Fondazione Cariplo.

INGRESSO GRATUITO

CINEMA ALL’APERTO – Giardino delle Culture Via Emilio Morosini, 8

Abdel è un grande sognatore. Vive in una cittadina del Marocco con una madre prepotente, un padre arreso e quattro sorelle. Affascinato dal Brasile, parla portoghese, insegna samba e si innamora perdutamente di Maria, la protagonista di una telenovela. In paese tutti lo chiamano Abdelinho. Quando un telepredicatore mussulmano integralista arriva in città e comincia a tuonare contro ogni espressione di libertà, la vita di Abdelinho e quella dell’intera città saranno sconvolte.

NUOVO CINEMA DIFFUSO, un progetto che vuole portare il cinema fuori dai luoghi comuni per andare incontro al suo pubblico e fare di Milano la città del cinema di prossimità.

“Nuovo Cinema Diffuso – La città del cinema di prossimità” è un progetto realizzato dall’Associazione COE – Centro Orientamento Educativo in partenariato con Associazione culturale Cinevanil Cinemino nell’ambito del Bando “Per la Cultura” 2021 promosso dalla Fondazione Cariplo.

Giovanni, regista italiano in ambasce tra una moglie in analisi e un produttore sull’orlo del fallimento, ha smesso di credere nell’avvenire. A immagine del suo protagonista, figura di prua dell’Unità e della sezione comunista del Quarticciolo, vuole ‘farla finita’ col mondo che avanza in direzione ostinata e contraria: la consorte ha deciso di investire su un giovane regista de-genere, la figlia di sposare un uomo (molto) più vecchio di lei, la sua attrice principale di improvvisare l’amore in un racconto politico e poi c’è Netflix che produce cinema in scatola.

Billy è sempre in cerca di qualcosa – lo è almeno da quando suo padre lo ha abbandonato da piccolo senza lasciare un perché né una speranza di ritorno. A nove anni Billy conduceva un podcast musicale, quasi tutto attorno alla scomparsa di un chimerico rocker, Zippo, sparito durante un concerto dopo aver preso un autobus diretto chissà dove. Ora Billy ha diciannove anni, soffre di attacchi di panico e la sua ricerca continua giorno dopo giorno.

Walter, 13 anni, ha da poco perso il padre Antonio, morto in un incidente sul lavoro. Vaga senza meta nelle strade del litorale romano quando arriva in una villa dove c’è una piscina. Si tuffa in acqua e improvvisamente si trova davanti uno squalo. Scampato il pericolo, resta però affascinato dal posto e ci torna anche nei giorni successivi. Quel luogo però non è abbandonato ma appartiene a un leggendario boss criminale, il Corsaro. Lì conosce un ragazzo un po’ più grande di lui, Carlo, che si spaccia per il custode della villa e che prima lo minaccia e poi ci diventa amico e lo fa entrare nella gang locale il cui capo è Tecno. Intanto la madre di Walter, Rita, cerca invano un dialogo col figlio ed è sempre più preoccupata per lui.

Bologna, 1858. Edgardo Mortara, un bambino ebreo di quasi sette anni, viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al “Papa Re” Pio IX. La motivazione ufficiale fornita dal Diritto canonico è che a sei mesi il bambino era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un’educazione cattolica che lo “liberi dalle superstizioni di cui sono imbevuti gli ebrei”. I genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso internazionale che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III. Ma Pio IX non teme la disapprovazione di nessuno, rispondendo alle richieste di restituire Edgardo alla sua famiglia con un “non possum” e il sorriso serafico di chi si ritiene al sopra delle umane regole. E nonostante il clima sia quello risorgimentale la Chiesa rimane inamovibile, contando sulla sua sedicente inviolabilità.

Manuel è un giovane contabile con indosso un vestito di buona fattura e nelle tasche un pacchetto di sigarette – tutte cose che gli verranno tolte appena entrato a La Model, il carcere di Barcellona dove sono assegnati i detenuti in attesa di giudizio. È il febbraio 1976, siamo nella Spagna fascista e dittatoriale, e quello che aspetta Manuel è un periodo di attesa di sei o otto anni soltanto perché inizi il processo. Ma il suo periplo carcerario è scosso da quanto sta succedendo fuori: il caudillo Franco è morto ed è iniziata la Transición verso la democrazia. I prigionieri politici formano così il Copel, il gruppo dei carcerati in lotta, che con l’appoggio dei detenuti comuni chiede l’amnistia per i crimini commessi sotto il franchismo. Manuel si unisce a loro, e insieme al suo compagno di cella Pino, infiamma le rivendicazioni.

Il musicista inglese Marc Daly, in Italia per motivi professionali, è casualmente testimone del sanguinario omicidio della sensitiva Helga Ullman, che abita nel suo stesso palazzo. Poco prima, durante un congresso di parapsicologia, Helga aveva avvertito in sala una presenza malevola, di una persona che aveva già ucciso e che avrebbe ucciso ancora. Marc è turbato e incuriosito da quanto ha visto e decide di indagare per conto suo, trovando una sponda nella giornalista Gianna Brezzi che vede la possibilità di uno scoop. La pista investigativa che segue porta Marc in direzione di una scrittrice, Amanda Righetti, ma, quando arriva a casa sua per parlarle, la trova morta assassinata. Il killer ha colpito ancora e sembra in grado di prevedere tutte le mosse di Marc e Gianna, in una scia di sangue che si fa sempre più lunga e tortuosa.

Dublino, 1967. A quarant’anni di distanza dalla sua partenza per gli Stati Uniti, Chrissie Limey torna alla casa dove è nata e ha trascorso la sua adolescenza, per partecipare al funerale della madre Maureen. La comunità la accoglie con sorpresa, in particolare Lily, la migliore amica di Maureen, ed Eileen, che è stata la migliore amica di Chrissie. Il grande assente è Declan, il figlio di Lily, morto da giovane per annegamento – lui che sapeva nuotare come un pesce. Quando erano ragazzi Chrissie, Eileen e Declan erano inseparabili, e Chrissie e Declan erano una coppia innamorata.